Donna che fuma

Luca Petrone

Odore del fumo sui vestiti? Rimedio facile da provare a casa

Oggi parliamo del fumo. Un elemento insidioso, che è ormai pervaso nella vita di tantissime persone. Paradossalmente, anche di tante persone non fumatrici e che se potessero scegliere, preferirebbero non esserne attorno!

Secondo i dati nazionali dell’Istituto Superiore di Sanità, nel periodo 2021-2022, in Italia, la maggioranza degli adulti compresi tra i 18 e i 69 anni non fumava (59%) o ha smesso di farlo (17%). Tuttavia, si registra che un italiano su 4 è fumatore (24%).

Insomma, le statistiche parlano chiaro, i numeri sono alti e anche senza avere dati alla mano, basta guardarsi intorno per rendersi conto che purtroppo il fumo è ancora uno dei vizi più gettonati e socialmente accettati. Nonostante si continui sempre a scovare la nuova “alternativa” alla classica sigaretta, il consumo è ancora evidente!

Per tutti i non fumatori, assistere o essere intorno a qualcuno che fuma é una vera tortura, non soltanto per il fumo in sé e i danni che causa a livello respiratorio, della pelle e via discorrendo… ma soprattutto per l’odore. L’odore del fumo può essere sorprendentemente resistere ed è difficile da eliminare del tutto. Si insinua facilmente in tessuti, capelli e perfino nella mobilia del luogo in cui si fuma, soprattutto se regolarmente. Purtroppo, i fumatori sviluppano una sorta di resistenza olfattiva all’odore e non si rendono conto di quanto in realtà rimanga in giro e addosso.

Primo piano sulla sigaretta
Primo piano sulla sigaretta – @cottonbro studio

La resistenza dell’odore dipende da diversi fattori, come il tipo di fumo (se è di sigaretta, sigaro, pipa etc.), la durata dell’esposizione del materiale al fumo e la porosità di quest’ultimi.  Materiali come i tessuti e i capelli tendono a trattenere l’odore del fumo per un lungo periodo di tempo. In alcuni casi, può richiedere diversi giorni o addirittura settimane perché l’odore scompaia completamente. L’odore del fumo rimane molto spesso anche sulle mani. Questo è dovuto principalmente alla nicotina e ad altri composti chimici presenti nel fumo di tabacco, i quali hanno una forte affinità con la pelle e possono penetrare nei pori, rendendo difficile rimuoverli completamente con un normale lavaggio delle mani. Quindi, l’odore del fumo è sicuramente uno dei più pervasivi. Quello che scopriremo oggi è: come possiamo liberarcene quando ha impregnato i nostri vestiti? 

Che tu sia un fumatore che non vuole odorare di fumo costantemente o che tu sia un non fumatore che purtroppo è circondato da fumatori, abbiamo un rimedio per far scomparire questo odore dai vestiti.

Lavaggio con aceto

Quante volte l’aceto é menzionato come soluzione? Eppure è proprio così! Anche in questo caso, può tornarci utile! Grazie alle sue proprietà principali, l’aceto può neutralizzare l’odore del fumo. Questo è dovuto alla sua acidità e alle sue capacità antibatteriche. Queste qualità fanno si che reagisca chimicamente con alcune sostanze presenti nel fumo, rompendone le molecole che producono l’odore ed eliminando eventuali batteri che possono essere responsabili dell’odore.

Insomma, abbiamo l’aceto, e adesso? Bisogna prendere i vestiti che si vogliono lavare e lasciarli in ammollo nella vasca o in una bacinella, (la grandezza del contenitore è in base alle vostre esigenze) con circa un bicchiere o due di aceto.

Lasciare i vestiti lì per un’ora, e poi lavarli regolarmente di nuovo in lavatrice. Se la lavatrice dovesse mantenere un brutto odore dopo tutto questo, è sempre possibile fare un lavaggio a vuoto con soltanto aceto all’interno, per far sì che tutti gli odori si neutralizzino. Questo rimedio è ideale quando l’odore di fumo persiste nonostante un normale lavaggio in lavatrice. Questo scenario potrebbe non verificarsi frequentemente, ma se si presenta, ad esempio su lenzuola, piumoni o indumenti spessi come maglioni o giacche, questo semplice rimedio è la soluzione perfetta! È economico, facilmente riproducibile e accessibile a tutti!