La banca è tenuta a inviare una notifica prima di segnalarci come cattivi pagatori al CRIF? Il CRIF offre a banche, istituzioni finanziarie, utility e imprese un supporto qualificato in ogni fase del rapporto con il cliente. CRIF, inoltre, mette a disposizione dei consumatori il proprio patrimonio conoscitivo e informativo attraverso servizi appositamente studiati per aiutarli a prendere decisioni con serenità e consapevolezza sui mercati creditizi e immobiliari. CRIF è impegnata nell’inclusione finanziaria digitale. Lavoriamo responsabilmente per offrire soluzioni innovative a supporto dei clienti per migliorare l’accesso al credito in conformità, garantendo l’accesso e la fruizione digitale dei servizi finanziari da parte delle persone escluse e svantaggiate.
La missione che anima CRIF è creare valore e nuove opportunità per consumatori e imprese fornendo informazioni e soluzioni affidabili, consentendo decisioni più efficaci e accelerando l’innovazione digitale. Dal 1988, CRIF supporta responsabilmente i propri clienti a livello locale nel loro percorso finanziario quotidiano, attraverso informazioni affidabili, soluzioni avanzate e all’avanguardia e competenze uniche. Fondata nel 1988 a Bologna (Italia), CRIF è presente a livello globale, operando in quattro continenti (Europa, America, Africa e Asia). Attualmente, CRIF detiene una posizione di leadership in Italia nel settore delle soluzioni per la gestione del credito al dettaglio e il supporto al credito. Grazie alle competenze acquisite in oltre 30 anni di operatività in mercati altamente competitivi, il gruppo si è affermato come leader in Europa continentale nel settore delle informazioni bancarie. Inoltre, rappresenta uno dei principali attori a livello internazionale nei servizi integrati di informazione aziendale, commerciale e di gestione del credito e del marketing.

Quando si tratta di segnalazioni di cattivo pagatore a enti come il CRIF o Centrale Rischi, è importante comprendere il processo e i diritti coinvolti. Ecco un’informazione utile riguardo a questo tema: Innanzitutto, il contribuente ha il diritto di essere informato se il suo nome è stato segnalato tra i cattivi pagatori al CRIF o a Centrale Rischi. Gli istituti di credito devono procedere con un preavviso preliminare, come previsto dall’art. 4, comma 7, del Codice del Garante per la Protezione dei Dati. Questo preavviso significa che il cliente ha il diritto di essere informato se la banca o la finanziaria intendono segnalarlo come cattivo pagatore. In genere, viene concessa al cliente un periodo di due settimane per regolarizzare la propria situazione di debito. Il preavviso viene inviato tramite raccomandata con ricevuta di ritorno (A/R) per garantire tracciabilità e certezza della notifica.
Il servizio del CR permette alle persone di accedere ai dati registrati a loro nome nella Centrale dei Rischi della Banca d’Italia ed è gratuito. La Centrale dei Rischi (CR) è un archivio che raccoglie informazioni fornite dalle banche e società finanziarie (intermediari) riguardo ai finanziamenti concessi e alle garanzie prestate ai loro clienti, che possono essere famiglie o imprese. Chi può accedere a questi dati?
- Persone fisiche, ovvero coloro i cui dati sono registrati, o, se non possono farlo personalmente, soggetti autorizzati dalla legge come un tutore, un amministratore di sostegno, un erede o un soggetto delegato.
- Persone giuridiche, come enti, società e associazioni, attraverso il loro rappresentante legale o altri soggetti autorizzati dalla legge, come il liquidatore, i soci illimitatamente responsabili, i soci di società di capitali e i membri del collegio sindacale.