Luca Petrone

Come vengono decurtati i punti della patente? Vediamo il processo

La decurtazione dei punti dalla patente di guida non è una cosa da poco. Per infrazioni non troppo gravi, possono esserne detratti fino a 3, ma nel momento in cui il reato commesso è più consistente, se ne possono perdere dai 5 in poi, mettendo a rischio il modo in cui sei percepiti alla guida dallo stato e tutte le compagnie che valutano la tua auto.

Mantenere un profilo di “conducente sicuro” è fondamentale, poiché la ripetuta perdita di punti può anche portare ad un ritiro sia temporaneo ma anche permanente della patente di guida. In generale, si perdono tanti privilegi anche economici sulle assicurazioni se si é percepiti come un personaggio pericoloso alla guida.

Come vengono decurtati i punti?

Quando si commettono infrazioni al Codice della Strada, alcune di esse comportano una penalità aggiuntiva: la decurtazione dei punti dalla patente. Questa penalità si aggiunge a quella principale, che solitamente consiste in una sanzione economica. È importante notare che la penalità dei punti non può essere applicata separatamente; essa è strettamente collegata alla sanzione principale e si estingue automaticamente se quest’ultima viene annullata.

alla guida -JESHOOTS.com -Pexels.com

 

Per quanto riguarda il processo di decurtazione dei punti, la comunicazione di tale penalità è inclusa nello stesso verbale in cui viene contestata l’infrazione. Tuttavia, la riduzione effettiva dei punti non avviene immediatamente.

Dopo la registrazione dell’infrazione o la notifica del verbale, l’autorità competente si occupa di informare l’Anagrafe Nazionale Degli Abilitati alla Guida. Questa comunicazione generalmente avviene dopo un periodo di non più di 30 giorni se il ricorso viene presentato al Giudice di Pace o 60 giorni se viene proposto al Prefetto.

Questi vanno poi ad essere i termini entro cui è possibile contestare il verbale.

Nella procedura di decurtazione dei punti, una volta che l’ente emittente del verbale comunica la sanzione, essa diventa definitiva. Questa comunicazione avviene attraverso canali telematici, raggiungendo l’Anagrafe Nazionale Degli Abilitati alla Guida. Dopo la trasmissione dei dati del conducente, il Ministero dei Trasporti invia al trasgressore una notifica sulla variazione del punteggio che verrà effettuata sulla patente.

Quanto è importante che la decurtazione sia comunicata?

Una cosa importante da sapere è che anche se il Codice della Strada stabilisce che è obbligatorio inviare una comunicazione sulla decurtazione dei punti dalla patente, se questa comunicazione viene omessa o non viene effettuata correttamente, la sanzione rimane comunque valida e non viene annullata. In altre parole, l’assenza della notifica formale non impedisce l’applicazione della penalità dei punti, che resta in vigore. Questo può avvenire per varie ragioni pratiche, e nonostante la mancanza della comunicazione prevista per legge, la sanzione stessa non perde la sua validità.

È per questo che a volte, per risparmiare i tempi e le risorse, la comunicazione viene inviata tramite una lettera ordinaria invece che una raccomandata.

La comunicazione della decurtazione dei punti, come chiarito dal Ministero dei Trasporti, non ha quindi alcun valore legale. La vera detrazione di punti avviene con l’accertamento notificato al trasgressore tramite il verbale di contestazione dell’infrazione.

Coloro che tentano di contestare la decurtazione basandosi sulla mancata ricezione della comunicazione postale spesso si trovano in difficoltà, poiché il Consiglio di Stato ha stabilito che l’avviso postale è un atto puramente informativo e non impugnabile. Insomma, anche se provate la vostre fortuna appellandovi a questo, purtroppo vi costerà di più contestare che altro, dato che perdere sicuramente la causa. 

In sintesi, la procedura di decurtazione dei punti è strettamente legata all’accertamento derivante dal verbale di infrazione, e la comunicazione postale è considerata un atto di informazione senza rilevanza giuridica.

Come si recuperano i punti?

I punti sulla patente possono essere recuperati se non si commettono infrazioni per circa due anni successivamente a quella ricevuta. Attenzione, questo non significa che bisogna essere perfetti sotto ogni punto di vista, perché può capitare di prendere una multa per un parcheggio sbagliato, per esempio. Le infrazioni da non commettere sono quelle più serie, come eccesso di velocità , guida sotto l’influenza di alcol o sostanze stupefacenti, guida senza cintura di sicurezza, attraversamento del semaforo rosso, guida senza assicurazione e infrazioni di questa serietà.