Luca Petrone

Le nuove misure e bonus del Governo per le bollette

A partire dal primo ottobre, sia le famiglie che le imprese si troveranno di fronte a un notevole aumento delle tariffe dell’energia elettrica, stimato intorno al 10%. La stagione fredda potrebbe ulteriormente accentuare i rincari nei prezzi del gas. In risposta a questa situazione, il governo ha annunciato che gli sconti in bolletta saranno prorogati, e verrà introdotto un nuovo bonus benzina. Quest’ultimo sarà destinato esclusivamente alle famiglie con un Isee inferiore a 9 mila euro. È importante sottolineare che, a causa delle limitate risorse economiche dovute alla recente frenata dell’economia, gli sconti in bolletta saranno meno generosi rispetto al passato.

Nonostante questa frenata economica, sono comunque confermate alcune misure a favore dei consumatori per il 2023, come la riduzione dell’Iva sulle bollette del gas al 5% e il congelamento degli oneri di sistema. Tuttavia, è stata eliminata l’estensione del bonus energia alle famiglie con un Isee fino a 15mila euro, con l’eccezione per le famiglie con quattro o più figli, le cui nuove soglie Isee saranno di soli 9 mila euro. Inoltre, è stato cancellato il bonus riscaldamento, inizialmente previsto per compensare l’incremento delle quotazioni del gas naturale nei mercati internazionali.

Parallelamente a queste misure, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ha segnalato un aumento del 4,8% nelle bollette del gas a settembre, attribuendolo ai rincari del prezzo medio del metano nel mercato tutelato.

bollette-Mikhail Nilov-Pexels.comPer affrontare l’aumento significativo dei costi dell’energia, il governo ha emesso recentemente una serie di decreti, ovvero regolamenti con forza di legge, per adottare misure e stanziare fondi allo scopo di mitigare l’impatto finanziario sulle famiglie. Il decreto Energia, emanato il 25 settembre, destina 1,3 miliardi di euro per sostenere le famiglie. Questo decreto introduce anche un bonus benzina, un contributo finanziario destinato a fronteggiare l’aumento dei prezzi dei carburanti. Questo bonus viene integrato nella social card, una carta che fornisce sconti e agevolazioni per l’acquisto di generi alimentari.

Inoltre, il “decreto bollette” adottato il 27 giugno prevede uno stanziamento di circa 800 milioni di euro per contenere i costi dell’elettricità e del gas. Le azioni incluse in questo decreto comprendono l’azzeramento degli oneri di sistema per il gas, riducendo i costi aggiuntivi associati alla gestione del sistema di distribuzione del gas, e l’applicazione di un’aliquota Iva ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l’energia prodotta con il gas metano.

Il governo ha introdotto ulteriori misure per contrastare gli aumenti dei prezzi dell’energia. Una di queste è il Bonus sociale luce e gas, un programma che offre riduzioni di spesa per i cittadini con un Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) fino a 15mila euro, identificando le famiglie con maggiori difficoltà economiche. Nel contesto delle microimprese e dei condomini, il governo ha deciso di uscire dal mercato tutelato dell’energia, incentivando la scelta di fornitori alternativi. Contemporaneamente, è stato attivato il Servizio a tutela graduale per coloro che non hanno ancora selezionato un fornitore di energia, offrendo una transizione graduale e assistita.

Considerando che la spesa energetica delle imprese è prevista raggiungere i 38 miliardi di euro nel 2023, il governo si impegna a bilanciare l’aspetto economico con la protezione del potere d’acquisto dei cittadini, cercando di garantire tariffe più sostenibili e accessibili. C’é purtroppo da dire che gli Isee a cui il Governo è disposto a dare supporto sono spesso così bassi che sarà inevitabile l’impoverimento di chiunque è escluso dalle fasce supportate.