A partire dal primo ottobre, sia le famiglie che le imprese si troveranno di fronte a un notevole aumento delle tariffe dell’energia elettrica, stimato intorno al 10%. La stagione fredda potrebbe ulteriormente accentuare i rincari nei prezzi del gas. In risposta a questa situazione, il governo ha annunciato che gli sconti in bolletta saranno prorogati, e verrà introdotto un nuovo bonus benzina. Quest’ultimo sarà destinato esclusivamente alle famiglie con un Isee inferiore a 9 mila euro. È importante sottolineare che, a causa delle limitate risorse economiche dovute alla recente frenata dell’economia, gli sconti in bolletta saranno meno generosi rispetto al passato.
Nonostante questa frenata economica, sono comunque confermate alcune misure a favore dei consumatori per il 2023, come la riduzione dell’Iva sulle bollette del gas al 5% e il congelamento degli oneri di sistema. Tuttavia, è stata eliminata l’estensione del bonus energia alle famiglie con un Isee fino a 15mila euro, con l’eccezione per le famiglie con quattro o più figli, le cui nuove soglie Isee saranno di soli 9 mila euro. Inoltre, è stato cancellato il bonus riscaldamento, inizialmente previsto per compensare l’incremento delle quotazioni del gas naturale nei mercati internazionali.
Parallelamente a queste misure, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ha segnalato un aumento del 4,8% nelle bollette del gas a settembre, attribuendolo ai rincari del prezzo medio del metano nel mercato tutelato.

Inoltre, il “decreto bollette” adottato il 27 giugno prevede uno stanziamento di circa 800 milioni di euro per contenere i costi dell’elettricità e del gas. Le azioni incluse in questo decreto comprendono l’azzeramento degli oneri di sistema per il gas, riducendo i costi aggiuntivi associati alla gestione del sistema di distribuzione del gas, e l’applicazione di un’aliquota Iva ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l’energia prodotta con il gas metano.
Il governo ha introdotto ulteriori misure per contrastare gli aumenti dei prezzi dell’energia. Una di queste è il Bonus sociale luce e gas, un programma che offre riduzioni di spesa per i cittadini con un Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) fino a 15mila euro, identificando le famiglie con maggiori difficoltà economiche. Nel contesto delle microimprese e dei condomini, il governo ha deciso di uscire dal mercato tutelato dell’energia, incentivando la scelta di fornitori alternativi. Contemporaneamente, è stato attivato il Servizio a tutela graduale per coloro che non hanno ancora selezionato un fornitore di energia, offrendo una transizione graduale e assistita.
Considerando che la spesa energetica delle imprese è prevista raggiungere i 38 miliardi di euro nel 2023, il governo si impegna a bilanciare l’aspetto economico con la protezione del potere d’acquisto dei cittadini, cercando di garantire tariffe più sostenibili e accessibili. C’é purtroppo da dire che gli Isee a cui il Governo è disposto a dare supporto sono spesso così bassi che sarà inevitabile l’impoverimento di chiunque è escluso dalle fasce supportate.